Villa Pojana a Pojana Maggiore
Villa Pojana, dal 1959 di proprietà dell'Istituto Regionale per le Ville Venete, fu commissionata ad Andrea Palladio dal cavaliere vicentino Bonifacio Pojana, di famiglia di tradizione militare fedelissima alla Repubblica di Venezia. I lavori terminarono nel 1563 quando fu compiuta la decorazione interna eseguita dai pittori Bernardino India, Anselmo Canera e dallo scultore Bartolomeo Ridolfi.
Costruita ai margini dell'abitato di fronte all'antico castello dei Pojana, primitiva residenza della famiglia, feudataria del luogo, la villa è composta da un corpo principale a pianta rettangolare cui è aggregato un volume a pianta quadrata cui sporgono due torrette ottagonali. A questo è collegato un lungo rustico, più basso, al quale si innesta ortogonalmente una barchessa con portico architravato a colonne doriche. Questi due corpi definiscono una seconda corte, rustica, a nord di quella padronale. Il corpo della facciata anteriore poggia su un piccolo basamento. Il settore mediano avanza quasi impercettibilmente, dominato da una loggia con serliana sormontata da una doppia ghiera contenente cinque oculi e conclusa da un frontone coronato da tre statue: la Pittura, la Scultura e l'Architettura. Ai lati vi sono quattro finestre rettangolari architravate di cui le due più esterne sono sormontate da altre due finestre quadrate che illuminano il sottotetto. La facciata posteriore ripropone lo schema della facciata anteriore con qualche leggera differenza di superfici e decorazioni.
All'interno un grande salone la cui volta a botte è affrescata con figure a tema mitologico attribuite ad Anselmo Canera. Sul salone si affacciano le due scale in laterizi e due stanze più piccole che portano al locali sulle ali; dalla stanza di destra, nella quale rimangono decorazioni a grottesche di Bernardino India, si passa nella stanza d'angolo sud, e da questa alla sala adiacente, dove India rappresentò sulla volta, tra stucchi di Bartolomeo Ridolfi, scene mitologiche e trionfi degli imperatori romani racchiusi entro cornici in stucco, mentre sulle pareti, all'interno di una trama di architetture dipinte, tra raffigurazioni di statue bronzee e paesaggi, si riconoscono i membri della famiglia Pojana, in vesti classiche, che si inginocchiano davanti alla statua della Pace, dopo la fine della guerra, sancita dalla pace di Cambrai. L'ala sinistra è suddivisa in maniera esattamente simmetrica, ma le stanze sono prive di affreschi. Le scale ai lati del salone centrale conducono al seminterrato voltato, pavimentato dopo l'ultimo restauro, che ripete lo schema planimetrico del piano nobile ed è illuminato da bocche di lupo aperte all'esterno nella fascia basamentale. Sopra il piano nobile, dopo i locali di servizio al mezzanino, addossati alla facciata posteriore, si sviluppa il sottotetto.
L'attribuzione a Palladio, garantita dalla presenza dell'edificio nei Quattro Libri (Palladio 1570), non è mai stata messa in discussione. E' noto anche un foglio con progetto preparatorio della pianta dell'intera proprietà e sul retro schizzi per la villa. In questa prima versione, il portico appare quadrato, limitato alla sola serliana, e il salone come una "T" coperta da una volta a crociera. Le fonti di Palladio per questo progetto sono chiaramente romane: il frontone con base interrotta ` un elemento antico presente all'esterno delle terme di Diocleziano, mentre la serliana con oculi nella doppia ghiera è un motivo bramantesco che Palladio può aver visto nel ninfeo di Genazzano o nel
tiburio di Santa Maria Maddalena a Capranica.
Testi del "Gruppo FAI Giovani" di Vicenza
Villa Pojana
- Pojana Maggiore - Via Castello, 41
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visite: vedi sito ufficiale I.R.V.V.
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informazioni: cell. +39 3335764122
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e-mail:
info@villapoiana.it
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web:
https://www2.irvv.net/it/listituto/ville-regionali/villa-pojana.html